INDAGINI FORENSE – Consulenze Tecniche – CTU/CTP

consulenze forensi napoli

Analisi della Scena del Crimine

L’analisi della scena del crimine è una tappa fondamentale delle indagini che nella maggior parte dei casi diventa determinante per la risoluzione del caso stesso.

consulenze balistica

Balistica Forense

In ambito forense, con il termine “indagine balistica” si intende quel complesso di esami tecnici relativi alle armi da fuoco o ai reperti direttamente connessi al loro impiego.

Bloodstain Pattern Analysis

Bloodstain Pattern Analysis

La BPA, studia la forma, le dimensioni e la distribuzione delle macchie di sangue allo scopo di ricostruire le circostanze che ne hanno determinato la formazione in un evento criminoso.

perizia incidenti

Perizia Tecnica dell’Automobilistica Stradale

L’incidente stradale è definito dalla convenzione di Vienna sul traffico stradale del 1968come un evento in cui rimangono coinvolti veicoli, esseri umani o animali, fermi o in movimento, e dal quale derivano lesioni a cose, animali, o persone.

indagini forensi informatiche

Digital Forensic

La digital forensics (conosciuta anche come scienza digitale forense) è un ramo della scienza forense che comprende il recupero e l’indagine del materiale trovato nei dispositivi digitali, spesso in relazione a eventi di criminalità informatica.

Scena del crimine

Una scena del crimine è un luogo in cui è avvenuto un crimine, o un altro luogo in cui possano essere trovate prove del delitto.
Essa comprende l’area nella quale sono recuperate la maggior parte di elementi rinvenuti dalla polizia (generalmente la polizia scientifica) oppure dagli scienziati forensi. La scena del crimine può tuttavia anche non essere il luogo in cui è stato commesso il crimine. Ci sono diversi tipi di scena del crimine.

L’area viene generalmente delimitata con un nastro segnaletico posto lungo i confini del perimetro per limitare l’accesso ai soli addetti sul luogo del crimine. Viene fatto per conservare le prove del delitto.
La scena del crimine può essere un posto qualsiasi, sia al chiuso che all’aperto, ad esempio esterni, interni, e mezzi di trasporto. Ogni tipo di scena del crimine, insieme alla natura del crimine commesso (rapina, uccisione, stupro, ecc.) richiede procedure di indagine differenti.

Le scene del crimine esterne sono le più difficili sulle quali indagare. L’esposizione agli agenti naturali come pioggia, vento o calore, così come all’attività degli animali, contaminano la scena del crimine e portano alla distruzione delle prove. Le scene del crimine interne hanno molte meno possibilità di essere contaminate a causa della mancata esposizione agli agenti atmosferici. Qui di solito la contaminazione avviene a causa delle persone. Le scene del crimine su mezzi di trasporto si hanno generalmente in situazioni di rapina o furto d’auto.

Esami della scena del crimine

  • Analisi e repertamento tracce
  • Analisi e ricostruzione 3D della scena del crimine
  • Fotografia forense
  • Impronte digitali
  • Criminal profiling
  • Analisi comportamentale
  • Fotogrammetria di base e con il Drone
  • Fotogrammetria e analisi dimensionale
  • Analisi e ricostruzione in 3D della scena del crimine mediante l’uso del Drone

Balistica Forense

La balistica forense è basata sul principio che tutte le armi da fuoco hanno delle differenze indelebili dovute al differente meccanismo con cui sono state fabbricate.
Nei casi in cui sia stato fatto uso di un’arma da fuoco, con conseguenti lesioni o morte, una corretta diagnosi medico-legale, pur basata sull’attenta disamina dei dati “di base” (numero di colpi esplosi, distanza di sparo e posizione reciproca tra feritore e vittima), può talora rivelarsi incompleta o insufficiente in assenza di una valutazione integrata con i risultati di indagini comunemente ritenute di natura più squisitamente criminalistica, quali l’esame dell’arma e della sua meccanica, la definizione del numero dei colpi inesplosi nel caricatore, l’identificazione del calibro dei proiettili esplosi, nonché l’interpretazione dei rilievi ambientali e testimoniali.

Tra le numerose e più significative espressioni delle attuali branche del sapere scientifico applicato all’investigazione, trova senz’altro un ruolo di primo piano l’odierna balistica giudiziaria: una sintesi di fisica, chimica e matematica in grado di suggerire un esame oggettivo della scena criminis, finalizzandone la preliminare attività di sopralluogo e repertazione in ragione di quelli che saranno i successivi accertamenti tecnici di laboratorio, sì da pervenire alla ricostruzione della dinamica dell’evento criminale, alla proposta di strategie investigative valide basate sull’esperienza dei casi pregressi, alla realizzazione di un possibile profilo comportamentale dell’autore del reato, fino a trasformare ciò che prima era semplice “traccia di un reato” in “prova processuale” incontrovertibile.

Esami balistici

  • L’identificazione e la descrizione del luogo ove è avvenuto l’evento;
  • La ricerca, il prelievo, la conservazione e l’identificazione dei reperti di interesse balistico;
  • Tipo o tipi di arma impiegate, calibro, il numero dei colpi, la distanza di sparo e posizione reciproca fra vittima e sparatore;
  • L’esame dell’arma l’accertamento delle sue caratteristiche e funzionalità;
  • Esami comparativi su proiettili, bossoli e loro parti;
  • Ricostruzione della traiettoria e della dinamica degli eventi;
  • L’identificazione del tiratore;
  • Valutazione dell’epoca della morte e/o del ferimento, della causa e dei mezzi impiegati;
  • L’esame di danneggiamenti da agente balistico in ambienti e sui veicoli;
  • Stima della velocità dei proiettili;
  • Ricerca e sperimentazione;
  • Ricerca di residui dello sparo (GSR);
  • Evidenziazione di contrassegni matricolari abrasi od obliterati;

Esami BPA

Il sangue è uno dei più frequenti mezzi di prova fisici che si trovano sulla scena del reato. Attraverso lo studio, la valutazione e l’interpretazione delle macchie di sangue, si è in grado di raccogliere una serie d’informazioni di notevole importanza che permettono, in un secondo momento, la ricostruzione degli eventi, la loro successione e l’origine dei fatti. L’interpretazione delle macchie di sangue riguarda l’analisi della distribuzione delle stesse sulla scena del reato.
Attraverso lo studio delle forze fisiche che agiscono sul sangue e l’iterazione tra sangue e superficie sulla quale impatta è di solito possibile determinare:

  • Ricerca e analisi delle macchie di sangue;
  • Test presuntivi per impieghi specifici: test del luminol e della fluorescenza per la rilevazione di tracce ematiche allo stato latente;
  • Dinamica dell’impatto e ricostruzione della scena del crimine;
  • l’origine e la natura dell’evento che ha prodotto la macchia ematica;
  • la distanza tra il punto d’impatto della traccia ematica e l’origine della stessa;
  • tipo e direzione della forza che ha provocato la lesione;
  • numero di colpi o spari;
  • la posizione dell’aggressore, della vittima e degli oggetti durante l’aggressione;
  • movimenti della vittima, dell’aggressore ed eventuale spostamento di oggetti dopo
    l’aggressione;

L’analisi per forma, dimensione e disposizione delle tracce ematiche riguarda un settore delle scienze forensi denominato Bloodstain Pattern Analysis

Perizia Tecnica dell’Automobilistica stradale

In questo caso il perito potrà fornire un parere al giudice o all’assicurazione, in caso di incidente d’auto. Stabilire la corretta dinamica diversa dai consulenti tecnici di parte, oppure redigere una consulenza di parte qualora questa figura venga assunta da un cliente.
La Conoscenza Tecnica permette di affrontare e risolvere differenti problematiche relative a:

  • Conoscenza del Veicolo Stradale;
  • Diagnosi e Prove sull’Autoveicolo;
  • Calcolo delle Prestazioni di un Autoveicolo;
  • Studio della Dinamica di Marcia dell’Autoveicolo;
  • Consulenza e Perizia Tecnica Automobilistica.
  • Verifica contraffazione contrassegni su autovetture, motocicli e mezzi speciali;
  • Esami delle tracce di sangue su incidenti con feriti e valutazione ai fini della dinamica.

Lo studio di questi argomenti permetterà di avere una visione completa e approfondita di tutti gli aspetti tecnici indispensabili per la valutazione della dinamica degli incidenti stradali, in modo da poter stimare al meglio le responsabilità ed i danni subiti dai veicoli coinvolti.
Lo scopo del Tecnico Ricostruttore è di esaminare tutti i dati dell’incidente e di elaborarli per ricavare da essi le informazioni relative ai fattori che lo hanno determinato ed alle circostanze in cui si è realizzato.

Attraverso l’analisi e l’elaborazione tecnica dei dati acquisiti, il Tecnico generalmente è in grado di chiarire le relazioni intercorse fra fattori e circostanze dell’incidente, e di fornire all’organo giudicante le informazioni necessarie, in mancanza delle quali ovviamente nessun giudizio potrebbe essere espresso.
In generale possiamo dire che il Ricostruttore di incidenti stradali è il Tecnico che, a richiesta dell’Autorità Giudiziaria, delle compagnie di assicurazione o dei privati, accerta a fini giuridici le cause che hanno determinato un incidente stradale, affinché sia possibile valutare le condotte adottate dai protagonisti ed in ultima analisi per consentire di stabilire i profili delle loro singole responsabilità.

Il Tecnico Ricostruttore assume denominazione, qualità ed obblighi a seconda dell’organo per conto del quale presta la propria opera.

Digital Forensic

Cosa sono le indagini forensi?

Le indagini della digital forensics hanno una varietà di applicazioni. Il più comune è quello di sostenere o confutare un’ipotesi davanti ad un processo penale o civile. Può inoltre interessare il settore privato; ad esempio durante indagini aziendali interne o indagini di intrusione (indagine specialistica sulla natura e l’entità di un’intrusione nella rete non autorizzata).
L’aspetto tecnico di un’inchiesta è suddiviso in più sottogruppi, relativi al tipo di apparecchiature digitali coinvolte; informatica forense, Network forensics, Forensic data analysis e mobile device forensics. Il tipico processo forense prevede il sequestro, il forensic imaging (acquisizione), l’analisi dei media digitali e la produzione di una relazione delle prove raccolte.
Oltre a identificare prove dirette di un crimine, la digital forensics può essere utilizzata per attribuire prove a specifici indagati, confermare gli alibi o le dichiarazioni, determinare l’intento, identificare le fonti (ad esempio, nei casi di copyright) o autenticare i documenti. Le indagini sono molto più ampie rispetto ad altre aree di analisi forense (dove l’obiettivo consueto è quello di fornire risposte a una serie di domande più semplici) spesso implicano complesse ipotesi o time-lines.
Le indagini digitali forensi insomma offrono tramite il recupero di dati digitali presenti sui vari dispositivi informatici effettuando indagini informatiche professionali, una soluzione per identificare il furto di dati, lo spionaggio industriale, l’accesso abusivo ai sistemi informatici. Le indagini digitali forensi hanno lo scopo di produrre un rapporto sulle prove acquisite utili in procedimenti civili e penali.
Le persone o le aziende che temono di essere vittime di pratiche illegali riguardanti i propri sistemi e dati informatici ricorrono a questo tipo di indagini. Le ragioni che spingono quelli che richiedono queste indagini tecnologiche sono numerose: dalla concorrenza sleale al dipendente infedele, dall’accesso abusivo al danneggiamento informatico o violazione di corrispondenza.

Quando ricorrere ai servizi di indagini forensi?

  • Quando si verifica che è avvenuto un furto di dati aziendali o personali;
  • Quando c’è un accesso abusivo a sistemi informatici;
  • Per evitare truffe con sistemi informatici;
  • Per ricercare software spia;
  • Per recuperare e acquisire dati cancellati;
  • Quando si fa un accertamento su documenti digitali modificati.

Possono sottoporsi a esame tecnico, da parte di un perito informatico, computer, hard disk, smartphone ma anche pendrive USB, dischi esterni, supporti ottici, fino alle informazioni che troviamo in rete come profili sui social network, siti web, portali o gestionali.

Queste indagini digitali si presentono quindi come un’opportunità per recuperare dei dati, tramite una “copia forense” (duplicato del dato originale) e analizarli per ottenere in fine una perizia tecnica.
Il perito informatico incaricato di effettuare l’indagine informatica viene nominato Consulente Tecnico di Parte (CTP) sia in ambito penale sia civile, così da poter affiancare i legali nell’assistenza al cliente e produrre una perizia informatica che sarà utilizzata in un processo.
La digital forensics oltre a poter fornire prove dirette di un crimine, può anche servire a confermare gli alibi o le dichiarazioni, determinare l’intento, identificare le fonti, nei casi di copyright o autenticare i documenti.

Cosa sono le indagini forensi ?

La diffusione ormai globale di internet e dei sistemi digitali ha provocato un processo di continua digitalizzazione. Molte aziende, infatti, fanno uso di architetture digitali o network per la gestione e la conservazione dei dati, oltre che per lo svolgimento di determinate attività aziendali. Di conseguenza, sono stati sviluppati anche i cosiddetti ‘crimini informatici’, attuati da soggetti esterni per avere accesso all’interno di un sistema protetto per acquisire dati sensibili o informazioni riservate. La scienza che si occupa di prevenire ed indagare questo genere di crimini viene definita ‘informatica forense’.

Le indagini digitali forensi insomma offrono tramite il recupero di dati digitali presenti sui vari dispositivi informatici effettuando indagini informatiche professionali, una soluzione per identificare il furto di dati, lo spionaggio industriale, l’accesso abusivo ai sistemi informatici. Le indagini digitali forensi hanno lo scopo di produrre un rapporto sulle prove acquisite utili in procedimenti civili e penali.

Le persone o le aziende che temono di essere vittime di pratiche illegali riguardanti i propri sistemi e dati informatici ricorrono a questo tipo di indagini. 

Le ragioni che spingono quelli che richiedono queste indagini tecnologiche sono numerose: dalla concorrenza sleale al dipendente infedele, dall’accesso abusivo al danneggiamento informatico o violazione di corrispondenza.

 

Quando ricorrere ai servizi di indagini forensi ?

  • Quando si verifica che è avvenuto un furto di dati aziendali o personali;
  • Quando c’è un accesso abusivo a sistemi informatici;
  • Per evitare truffe con sistemi informatici;
  • Per ricercare software spia;
  • Per recuperare e acquisire dati cancellati;
  • Quando si fa un accertamento su documenti digitali modificati.

Possono sottoporsi a esame tecnico, da parte di un perito informatico, computer, hard disk, smartphone ma anche pendrive USB, dischi esterni, supporti ottici, fino alle informazioni che troviamo in rete come profili sui social network, siti web, portali o gestionali.

Queste indagini digitali si presentono quindi come un’opportunità per recuperare dei dati, tramite una “copia forense” (duplicato del dato originale), e analizarli per ottenere in fine una perizia tecnica.

Il perito informatico caricato di effettuare l’indagine informatica viene nominato Consulente Tecnico di Parte (CTP) sia in ambito penale sia civile, così da poter affiancare i legali nell’assistenza al cliente e produrre una perizia informatica che sarà utilizzata in un processo.

La digital forensics oltre a poter fornire prove dirette di un crimine, può anche  servire a confermare gli alibi o le dichiarazioni, determinare l’intento, identificare le fonti, nei casi di copyright o autenticare i documenti.

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